LETTERA
UN'ERBA FUORI DEL COMUNE PER BONTÀ ED EFFETTI SALUTISTICI
Ciao Valdo caro. Spero di farti piacere segnalando questa recensione a cura della dottoressa Letizia Bernardi, naturopata, specializzata in bioterapia nutrizionale, sulle strepitose qualità del Tarassaco.
So che anche tu nei sei un grande consumatore ed estimatore. Ma, forse, non tutti lo riconoscono e soprattutto non sono a conoscenza delle sue eccezionali proprietà.
Vanna Antonello
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TARAXACUM OFFICINALE DETTO SOFFIONE O CICORIA SELVATICA
Dente di leone, Radicchiella, Soffione, Tarassaco, Pisciacane, Piscialletto, Barba del Signore, Cicoria matta, Cicoria selvatica, tante denominazioni per una pianta davvero eccezionale e fuori del comune.
Pianta invernale più ancora che primaverile. Costituisce una delle insalate più apprezzate, grazie al suo sapore amarognolo, ma anche gradevole al palato e alla ricchezza in vitamine e sali minerali. Le foglie sono una verdura da consumare sia cruda in insalata che cotta, mista alle altre verdure di campo, dopo averla lessata, magari ripassata in padella.
CRESCE DOVUNQUE NON SI SIANO SPARSI I MICIDIALI ERBICIDI ROUND-UP DELLA MONSANTO
Presente in tutta Italia, il tarassaco cresce dalla pianura alla zona alpina, fino oltre i 2000 metri, si trova nei prati, ai margini delle strade e nei luoghi incolti, tanto che viene considerato un’erba infestante. È opportuno raccoglierlo soltanto lontano dalle strade e lavarlo molto bene prima dell'uso.
Le piantine ai margini delle strade svolgono comunque ottima azione di inseminazione naturale e vanno rispettate.
ATTIVATORE DEGLI ORGANI EMUNTORI E STIMOLATORE DELL'APPARATO GASTROENTERICO
La radice del tarassaco attiva gli organi emuntori (fegato, reni, pelle) preposti alla trasformazione delle tossine, facilitandone l’eliminazione (attraverso feci, urina, sudore). Possiede perciò proprietà depurative, proprio perché attiva la funzionalità biliare, epatica e renale. Stimola l’attività di tutte le ghiandole dell’apparato gastroenterico (saliva, succhi gastrici, pancreatici, intestinali) facilitando la peristalsi e quindi aiutando l’eliminazione delle scorie tossiche.
SOSTANZE PREZIOSE DEL TARASSACO
Il tarassaco contiene soprattutto 1) Alcoli triterpenici (tarasserolo), 2) Steroli, 3) Vitamine (A,B,C,D), 4) Inulina (cugina dell'insulina), 5) Tarassicina (principi amari), 6) Sali minerali (potassio, calcio, ferro, fosforo) che conferiscono alla pianta proprietà amaro-toniche e digestive.
DEPURATORE DEL FEGATO E STIMOLATORE DELLA DIURESI
Queste sostanze hanno proprietà antinfiammatorie e disintossicanti, agiscono soprattutto sul fegato, attivandolo e aiutando l’eliminazione delle scorie (zuccheri, trigliceridi, colesterolo e acidi urici) facendo del tarassaco una pianta epatoprotettiva, indicata in caso di insufficienza epatica, epatite, e calcoli biliari. Tra i nomi popolari del tarassaco c’è anche pisciacane o piscialletto, perché le sue proprietà diuretiche lo hanno reso noto come tale. Di tali proprietà sono responsabili i flavonoidi e in parte i sali di potassio, che stimolano la diuresi favorendo l’eliminazione dei liquidi in eccesso.
OTTIMO RIMEDIO ALLA RITENZIONE, ALLA CELLULITE, AL DIABETE
Questo lo rende un ottimo alimento nei casi di ritenzione idrica, nei casi di ipertensione ed anche in quelli di cellulite. I suoi componenti hanno attività antiossidanti e anti-infiammatorie che portano a diversi effetti biologici sullo stato di salute. Il tarassaco inoltre migliora la resistenza allo sforzo, abbassa la velocità di assunzione del glucosio nel sangue e impedisce l'aumento della concentrazione di lattato e trigliceridi nel sangue. È un antifatica eccezionale.
EPATOPROTETTORE ED ESPULSORE DEL PARACETAMOLO O TACHIPIRINA
Una proprietà molto interessante del tarassaco è quella di riuscire a far eliminare all’organismo le scorie di paracetamolo (la comune Tachipirina) per il suo effetto epatoprotettivo contro la tossicità indotta da Paracetamolo. I possibili meccanismi coinvolti nel fenomeno e studiati dalla ricerca comprendono le sue attività scavenger contro i ROS e le specie reattive dell'azoto, che sono attribuiti al contenuto di composti fenolici presenti.
POTENZIATORE DEL SISTEMA LINFATICO E DEL SISTEMA IMMUNITARIO
Infine studi sul tarassaco ne assicurano le proprietà immunoprotettive perché il tarassaco è in grado di potenziare la risposta immunitaria del sistema linfatico. L’ossido nitrico (NO), in esso contenuto, è implicato nei processi di regolazione e difesa del sistema immunitario. Agisce infatti come un messaggero intracellulare stimolando l’attività fagocitaria delle cellule.
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RISPOSTA
UNA PIANTA INVENTATA DAVVERO PER FARCI STAR BENE
Ciao Vanna. Niente male l'idea di fare una presentazione come-si-deve a questa pianticella comune che pare essere stata inventata appositamente per garantirci infinito benessere gastrointestinale. Pure il suo metodo di propagazione, coi semi paracadutati e portati dal vento, è di una ingegnosità straordinaria. Quasi a confermare l'intenzione del Creatore di garantire che tutti abbiano a disposizione i vantaggi che il tarassaco racchiude.
OGNI USCITA NEI CAMPI DIVENTA UNA FORNITURA DI VITALITÀ
A giorni alterni lo raccolgo e fa dunque parte integrante della mia dieta invernale, assieme ai radicchi, alla valeriana di campo e all'acetosa. Stanno pure spuntando i primi germogli delle ortiche e del luppolo, per cui ogni uscita significa un cestello carico di vitalità. Segnalo anche la tesina "Tarassaco in sboccio e formidabili telepatie", dell'8/1/14.
Valdo Vaccaro
Valdo Vaccaro: STREPITOSE QUALITÀ DEL TARASSACO
Dente di leone, Radicchiella, Soffione, Tarassaco, Pisciacane, Piscialletto, Barba del Signore, Cicoria matta, Cicoria selvatica, tante denominazioni per una pianta davvero eccezionale e fuori del comune.
Pianta invernale più ancora che primaverile. Costituisce una delle insalate più apprezzate, grazie al suo sapore amarognolo, ma anche gradevole al palato e alla ricchezza in vitamine e sali minerali. Le foglie sono una verdura da consumare sia cruda in insalata che cotta, mista alle altre verdure di campo, dopo averla lessata, magari ripassata in padella.
CRESCE DOVUNQUE NON SI SIANO SPARSI I MICIDIALI ERBICIDI ROUND-UP DELLA MONSANTO
Presente in tutta Italia, il tarassaco cresce dalla pianura alla zona alpina, fino oltre i 2000 metri, si trova nei prati, ai margini delle strade e nei luoghi incolti, tanto che viene considerato un’erba infestante. È opportuno raccoglierlo soltanto lontano dalle strade e lavarlo molto bene prima dell'uso.
Le piantine ai margini delle strade svolgono comunque ottima azione di inseminazione naturale e vanno rispettate.
ATTIVATORE DEGLI ORGANI EMUNTORI E STIMOLATORE DELL'APPARATO GASTROENTERICO
La radice del tarassaco attiva gli organi emuntori (fegato, reni, pelle) preposti alla trasformazione delle tossine, facilitandone l’eliminazione (attraverso feci, urina, sudore). Possiede perciò proprietà depurative, proprio perché attiva la funzionalità biliare, epatica e renale. Stimola l’attività di tutte le ghiandole dell’apparato gastroenterico (saliva, succhi gastrici, pancreatici, intestinali) facilitando la peristalsi e quindi aiutando l’eliminazione delle scorie tossiche.
SOSTANZE PREZIOSE DEL TARASSACO
Il tarassaco contiene soprattutto 1) Alcoli triterpenici (tarasserolo), 2) Steroli, 3) Vitamine (A,B,C,D), 4) Inulina (cugina dell'insulina), 5) Tarassicina (principi amari), 6) Sali minerali (potassio, calcio, ferro, fosforo) che conferiscono alla pianta proprietà amaro-toniche e digestive.
DEPURATORE DEL FEGATO E STIMOLATORE DELLA DIURESI
Queste sostanze hanno proprietà antinfiammatorie e disintossicanti, agiscono soprattutto sul fegato, attivandolo e aiutando l’eliminazione delle scorie (zuccheri, trigliceridi, colesterolo e acidi urici) facendo del tarassaco una pianta epatoprotettiva, indicata in caso di insufficienza epatica, epatite, e calcoli biliari. Tra i nomi popolari del tarassaco c’è anche pisciacane o piscialletto, perché le sue proprietà diuretiche lo hanno reso noto come tale. Di tali proprietà sono responsabili i flavonoidi e in parte i sali di potassio, che stimolano la diuresi favorendo l’eliminazione dei liquidi in eccesso.
OTTIMO RIMEDIO ALLA RITENZIONE, ALLA CELLULITE, AL DIABETE
Questo lo rende un ottimo alimento nei casi di ritenzione idrica, nei casi di ipertensione ed anche in quelli di cellulite. I suoi componenti hanno attività antiossidanti e anti-infiammatorie che portano a diversi effetti biologici sullo stato di salute. Il tarassaco inoltre migliora la resistenza allo sforzo, abbassa la velocità di assunzione del glucosio nel sangue e impedisce l'aumento della concentrazione di lattato e trigliceridi nel sangue. È un antifatica eccezionale.
EPATOPROTETTORE ED ESPULSORE DEL PARACETAMOLO O TACHIPIRINA
Una proprietà molto interessante del tarassaco è quella di riuscire a far eliminare all’organismo le scorie di paracetamolo (la comune Tachipirina) per il suo effetto epatoprotettivo contro la tossicità indotta da Paracetamolo. I possibili meccanismi coinvolti nel fenomeno e studiati dalla ricerca comprendono le sue attività scavenger contro i ROS e le specie reattive dell'azoto, che sono attribuiti al contenuto di composti fenolici presenti.
POTENZIATORE DEL SISTEMA LINFATICO E DEL SISTEMA IMMUNITARIO
Infine studi sul tarassaco ne assicurano le proprietà immunoprotettive perché il tarassaco è in grado di potenziare la risposta immunitaria del sistema linfatico. L’ossido nitrico (NO), in esso contenuto, è implicato nei processi di regolazione e difesa del sistema immunitario. Agisce infatti come un messaggero intracellulare stimolando l’attività fagocitaria delle cellule.
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RISPOSTA
UNA PIANTA INVENTATA DAVVERO PER FARCI STAR BENE
Ciao Vanna. Niente male l'idea di fare una presentazione come-si-deve a questa pianticella comune che pare essere stata inventata appositamente per garantirci infinito benessere gastrointestinale. Pure il suo metodo di propagazione, coi semi paracadutati e portati dal vento, è di una ingegnosità straordinaria. Quasi a confermare l'intenzione del Creatore di garantire che tutti abbiano a disposizione i vantaggi che il tarassaco racchiude.
OGNI USCITA NEI CAMPI DIVENTA UNA FORNITURA DI VITALITÀ
A giorni alterni lo raccolgo e fa dunque parte integrante della mia dieta invernale, assieme ai radicchi, alla valeriana di campo e all'acetosa. Stanno pure spuntando i primi germogli delle ortiche e del luppolo, per cui ogni uscita significa un cestello carico di vitalità. Segnalo anche la tesina "Tarassaco in sboccio e formidabili telepatie", dell'8/1/14.
Valdo Vaccaro
Valdo Vaccaro: STREPITOSE QUALITÀ DEL TARASSACO
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