di Gunter Pauli –
Le vendite globali di calzature al dettaglio hanno raggiunto i 300
miliardi. La forte domanda dei mercati emergenti in Asia e America
Latina ha spinto il tasso di crescita oltre il 6% annuo.
Si vendono più di 15 miliardi di paia di
scarpe e il numero totale di scarpe vendute è aumentato di 2 miliardi
di paia negli ultimi cinque anni e il mercato non accenna a diminuire.
C’è anche da dire che il settore delle calzature è una delle industrie
più globalizzate. Nel caso del Nord America, per esempio, il 96% di
tutte le calzature è prodotto all’estero, ben l’87% proviene solo dalla
Cina, il resto da Vietnam, Indonesia e Brasile.
La più grande azienda di calzature al
mondo è Nike, poi Adidas, Puma e Asics. Per i produttori di scarpe
outdoor c’è Geox (Italia) e Ecco Sko (Danimarca) che hanno entrambi
superato il fatturato di un miliardo di dollari. La più antica è Bata,
originariamente fondata nella Repubblica Ceca alla fine del 1800, poi
trasferita in Canada nel 1940 e stabilendosi infine a Losanna, in
Svizzera. La società ha venduto più di 12 miliardi di paia di scarpe
nella sua storia.
Ma c’è un problema. A causa della sua
estrema globalizzazione ed esposizione mediatica, i consumatori sono
interessati a conoscere i vantaggi funzionali dei prodotti (come Geox
che sostiene che le scarpe respirino) e desiderano comprendere i valori
dell’azienda.
Dal momento che sul mercato esiste un
eccesso di offerta, le varie aziende hanno cercato strategie di
marketing alternative. Deckers ha preso il marchio Simple Shoes, che
propone scarpe sostenibili al 100% con materiali che vanno dal cotone
organico, alla pelle senza metallo, alle fibre di bambù e persino i
pneumatici per auto e alle camere d’aria riciclate per le suole.
Zazzle ha introdotto scarpe progettate
su misura che consentono ai clienti di creare scarpe di tela uniche.
Infatti caricando i propri disegni, modelli, illustrazioni, immagini e
testo possono disporre di ben 42 miliardi di varianti. Tuttavia, mentre
la personalizzazione, le questioni sociali e ambientali sono importanti,
l’argomento chiave che viene spesso ignorato è la salute. La salute dei
nostri piedi funge da barometro della salute generale del nostro corpo.
Ed ecco la possibile innovazione.
Guillem Ferrer, che ha
rivoluzionato il design del marchio spagnolo Camper, ha studiato in
dettaglio le 26 ossa, 33 articolazioni e i 150 legamenti dei nostri
piedi.
I nostri piedi ospitano una complessa
rete di nervi e vasi sanguigni necessari per affrontare i circa 160.000
chilometri che un uomo percorre durante la vita. Una cattiva
circolazione sanguigna riduce l’erogazione di ossigeno e nutrienti ai
piedi. Guillem ha studiato quanto sia importante liberare i piedi da
scarpe rigide che ostacolano la flessibilità.
Tutto questo ha motivato Guillem a
immaginare come le calzature potrebbero evolversi. Così ha creato il suo
studio di design di scarpe.
L’incontro con il dottor Fritz Vollrath,
professore presso il Dipartimento di Biologia dell’Università di Oxford
ed esperto di seta, ha dato luce a un’opportunità unica.
Il bruco di seta crea un bozzolo unico
con la sua saliva che protegge la falena in attesa. Questo guscio duro
ha incredibili caratteristiche antifungine e antibatteriche. È forte e
resistente.
Guillem si concentra sulla
riprogettazione del modello di business, puntando tutto sulla produzione
locale. Infatti il 95% è locale e il 5% diventa globale. Questo è uno
dei principi fondamentali della Blue Economy: rispondere alle esigenze
locali con le risorse che si hanno..
Tuttavia la seta è troppo poca in
natura, con un processo lento di produzione, perciò la ricerca per un
tessuto abbondante che non sia in competizione con la terra per la
produzione di cibo lo ha portato a prendere in considerazione l’ortica,
una pianta eccezionale spesso considerata un’erbaccia. Cresce
facilmente, non richiede fertilizzanti ed inoltre la fibra di ortica era
già utilizzata negli insediamenti neolitici in Svizzera prima della
lana o del lino.
La combinazione di bozzoli di seta e
tessuto di ortica ha gettato le basi per la progettazione di un design
di calzature innovative, che adoperano materiali con nessun impatto
sulla natura.
Questo nuovo approccio ci fa capire come
sia possibile creare accessori belli e sani, usando ciò che la natura
utilizza da milioni di anni.
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