MarinaTex è
un nuovo materiale bioplastico che potrebbe sostituire la plastica
monouso in una moltitudine di applicazioni. A fare la scoperta è stata
la studentessa Lucy Hughes.
L’ispirazione principale di Hughes è
nata dalle squame dei pesci e questa illuminazione le è valso il premio
internazionale James Dyson.
Le pelli e le squame di pesce hanno un
grande potenziale grazie alla loro flessibilità e grazie alle proteine
che garantiscono una grandiosa forza elastica. Inoltre il tessuto si
biodegrada in meno di sei settimane e non contamina il suolo.
Il progetto della Hughes è iniziato come
un’indagine su come ridurre lo spreco di pesce, che ad oggi, secondo le
stime delle Nazioni Unite, si aggira intorno alle 50 milioni di
tonnellate prodotte in tutto il mondo ogni anno.
“Stavo cercando di capire come
utilizzare quel flusso di rifiuti e aggiungere valore a tali rifiuti.
Quando ho sentito le pelli e le squame nelle mie mani, ho potuto vedere
che c’era un potenziale rinchiuso in esso. Era così flessibile e forte.”
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