mercoledì 9 novembre 2016

La creazione collettiva


Tutti gli individui creano in ogni istante la propria realtà, ogni individuo concorre attraverso la propria consapevolezza alla nuova creazione e quindi alla nuova forma dell’universo il quale muta ad ogni istante.
Se da una parte la vita è l’elemento dinamico dell’universo, l’etere è l’elemento “statico”, poiché vi è un’unica materia che attraverso la dinamicità della vita prende infinite forme materiali e immateriali.
Un’idea frutto dell’immaginazione di un individuo, che si confronta con un altro ne genera una seconda che contiene la prima ma con l’aggiunta del confronto con l’altro.
Tutti gli uomini contribuiscono dunque alla dinamicità e alla creazione dell’universo come tutte le varie forme di vita.
Il pensiero collettivo chiamato anche con il nome di eggregora, aumenta a dismisura la potenza dell’immaginazione/creazione dell’uomo.
L’eggregora si manifesta quando più individui pensano o immaginano una medesima situazione o cosa.
Il calcio ad esempio non è sostenuto dal denaro investito in esso, perché questo ne è solo il riflesso di quante persone lo pensano e lo discutono. Se da domani le persone ignorassero il calcio i soldi non sarebbero in grado di sostenerlo e sparirebbe.
Se molti individui invocano la guerra per risanare l’economia di un paese questa non tarderà a comparire.
Più individui pensano o immaginano lo stesso avvenimento/cosa più potere e possibilità ha di manifestarsi.
Questo è il potere della creazione collettiva.
Alcuni individui si sono accorti già in età antica di questo potere e molto spesso hanno saputo orientare il pensiero di molti a vantaggio personale con tecniche oscure.
Di fatto l’immaginazione e il pensiero consumano energia vitale per essere creati, poiché lì va l’attenzione dell’individuo, infatti è proprio questa energia a rendere manifesto successivamente il pensato.
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